Toxoplasmosi: miti e leggende. Bastano poche regole igienico – alimentari, non serve sbarazzarsi del vostro gatto!
16 settembre 2015Quante volte i gatti subiscono “la cattiva fama” delle dicerie popolari. E non si tratta del semplice manto nero che porta sfortuna. In questo caso ci riferiamo al ruolo di “untore” che spesso viene affibbiato ai felini per quanto riguarda la Toxoplasmosi. Le donne, appena scoprono di essere in stato interessante, corrono ai ripari, seguendo i preziosi consigli del vicino, del macellaio, del fruttivendolo o, talvolta, del medico di base: sbarazzarsi del loro gatto prima che trasmetta loro la malattia (causa di aborto). Comprensibile la paura e lo stato di attenzione, ma al giorno d’oggi la sieroprevalenza della patologia è in netta diminuizione e per evitare il contagio sono sufficienti poche regole.
a) alimentare il gatto con diete commerciali o carni congelate piuttosto che con carne cruda gli impedisce di infettarsi e di disseminare Toxoplasma nell’ambiente tramite le feci;
b) le donne stesse, durante la gravidanza, devono chiaramente astenersi dal consumare carne cruda o poco cotta;
c) è sufficiente che le donne in età fertile e in gravidanza gestiscano le lettiere del loro gatto con i guanti, pulendole e disinfettandole spesso; si consiglia di usare i guanti anche nella manipolazione di carni crude e vegetali;
d) lavare accuratamente le verdure che vengono consumate crude ed evitare, durante la gravidanza, di assumere ortaggi proveniente da orti, nei quali possono avere libero accesso i gatti.
Mito sfatato! Detto questo, potete tenere il vostro micetto e vivere serenamente la gravidanza!!